ENCEFALOMIELITE DA HERSPEVIRUS EQUINO DI TIPO 1 (EHV-1): QUALE RISCHIO REALE

 In Spagna, a Valencia, lo scorso febbraio si è verificato un focolaio di infezione da EHV-1 che in alcuni cavalli ha causato una forma neurologica e si diffusa in altri Paesi come Francia, Belgio e Germania. Questo ha portato la F.E.I. (Federazione Equestre Internazionale)a cancellare gli eventi equestri, programmati per il mese di marzo in più di 10 Paesi.

Controlli incentrati soprattutto nei confronti di quei cavalli collegati epidemiologicamente con i focolai di EHV-1 rilevati.

 Equine Herpesvirus di tipo 1 (EHV-1) è un virus ubiquitario, diffuso in tutto il mondo, responsabile di importanti perdite economiche a causa dei frequenti focolai di malattia respiratoria, aborto, mortalità neonatale e, in alcuni casi, di forme neurologiche. In caso di focolai di malattia viene previsto il blocco delle movimentazioni dei cavalli

Cosa è l’Herpesvirus Equino?

EHV è un virus appartenente alla Famiglia delle Herpesviriade. Sebbene si conoscano 9 ceppi di questo virus, EHV-1 ed EHV-4 sono i più comuni. Come tutti i virus erpetici, EHV-1 è in grado di restare in uno stato di “inattivazione” chiamato latenza e riattivarsi a seguito di eventi stressanti per l’animale.

Come si trasmette la malattia?

La malattia si trasmette attraverso l’aersol infetto fino a una distanza di 5 metri. Lo stretto contatto tra gli animali è certamente un fattore di rischio, così come lo è il trasporto. Ogni fonte di stress per l’animale può provocare la riattivazione del virus in latenza e quindi l’insorgenza della forma clinica di malattia.

Quali sono i segni clinici ?

I segni clinici dell’infezione da EHV-1 dipendono fortemente dal ceppo in questione. I cavalli colpiti possono presentare:

- forme respiratorie, con febbre, distress rispiratorio, scolo nasale e tosse

- aborti nel terzo trimestre di gravidanza nelle fattrici gravide

- infezioni congenite letali nei puledri neonati

- forme neurologiche, caratterizzate da atassia locomotoria, mancata coordinazione, debolezza, difficoltà alla minzione, problemi oculari, fino ad arrivare all’incapacità a mantenere la stazione quadrupedale.

I cavalli in genere si infettano nei primi mesi di vita e il virus rimane in latenza per tutta la vita dell’animale.

Perché alcuni cavalli sviluppano i segni neurologici e altri no?

Primariamente, l’EHV-1 infetta l’epitelio respiratorio, successivamente si instaura una viremia associata ai linfociti che è il prerequisito necessario al virus per raggiungere l’utero gravido e il sistema nervoso centrale. Allo stato attuale, non è possibile sapere se un cavallo svilupperà i segni neurologici dopo aver contratto l’infezione dal EHV-1 tanto è vero che viene considerato un evento sporadico .

Sospetto che il mio cavallo abbia l’Herpesvirus. Cosa dovrei fare?

I cavalli che mostrano i segni clinici di malattia devono essere tempestivamente isolati e visitati dal medico veterinairo. I segni clinici compaiono approssimativamente 10 giorni dopo che l’animale è venuto a contatto col virus. Tuttavia, dal momento che i segni clinici sono piuttosto aspecifici e possono essere confusi con altre malattie, il veterinario effettuerà un tampone naso-faringeo e un prelievo di sangue da inviare al laboratorio per confermare la diagnosi. Anche i cavalli che sono stati a contatto con il cavallo infetto devono essere identificati, isolati e testati per la malattia. Le movimentazioni devono essere ridotte al minimo e le misure di biosicurezza rafforzate.

Come posso proteggere il mio cavallo?

Esiste un vaccino contro EHV-1 che però non protegge il cavallo dalla forma neurologica della malattia. Tuttavia, l’uso del vaccino riduce l’eliminazione del virus e quindi la trasmissione ad altri animali recettivi, la severità della forma clinica respiratoria e previene l’evento abortigeno. La vaccinazione dovrebbe riguardare tutto l’effettivo dell’allevamento e non dovrebbe essere usata in corso di focoali di malattia.

Quanto velocemente si rimetterà il mio cavallo?

I tassi di recupero dopo l’infezione da EHV sono variabili. Essi dipenderanno dalla severità dei segni clinici e dall’insorgenza di infezioni secondarie. Per quanto riguarda la forma neurologica dipenderà dalla entità e dalla localizzazione della lesione anatomica.

Quale è il periodo di tempo in cui le movimentazioni dovrebbero essere interrotte?

In caso di focolaio di malattia sia essa respiratoria, aborigena o neurologica dovrebbero essere impedite le movimentazioni sia in entrata che in uscita e gli animali isolati per almeno tre settimane magari sottoponendoli a tampone naso-faringei per evidenziare tramite PCR la presenza del virus.

 Consulta le indicazioni operative in merito a un focolaio di Equid Herpes virus 1 (EHV 1) fornite dal  Ministero della salute